Le linee guida internazionali garantiscono standard di qualità armonizzati a livello globale nel settore. Dal 29 dicembre 2009 i produttori di macchine complete e incomplete si sono orientati ai requisiti di sicurezza e salute della nuova Direttiva Macchine CE 2006/42/CE. La base delle Direttive sulle macchine è costituita dai due nuovi regolamenti UE 764/2008 CE e 765/2008 CE.
Queste linee guida di sicurezza hanno lo scopo principale di proteggere i dipendenti dalle lesioni causate dalle macchine. Da un lato, come prima della riforma giuridica, il produttore è obbligato a mettere in circolazione prodotti sicuri e, dall'altro, anche l'operatore della macchina è soggetto a vari obblighi.
Tra l'altro, deve garantire che i rischi per il personale operativo durante l'utilizzo della macchina siano eliminati o ridotti al minimo. Per questo motivo, la legge richiede una formazione regolare del personale sulle misure di protezione da adottare. In questo modo si evitano anche i rischi di responsabilità civile derivanti da possibili incidenti a cui gli operatori delle macchine sono esposti dopo l'acquisto. È quindi chiaro che la Direttiva Macchine non riguarda solo la fase di pianificazione e progettazione, ma anche quella di funzionamento e manutenzione.
Attraverso l'uso esclusivo di componenti nuovi e approvati dal produttore o dal legislatore nell'ambito della nostra revisione del prodotto, ti supportiamo nell'assicurare che i gruppi riparati siano conformi ai requisiti di sicurezza e di legge. Ciò significa che sei "al sicuro" per quanto riguarda la manutenzione e, in conformità con gli standard di qualità sopra menzionati, non corri alcun rischio per quanto riguarda la licenza di esercizio, la sicurezza sul lavoro e la durata dei tuoi gruppi.
La direttiva europea 2006/42/CE, nota anche come direttiva Macchine, è una legislazione significativa dell'UE che regolamenta la sicurezza delle macchine e la protezione sul lavoro. È stata sviluppata per garantire un elevato livello di sicurezza dei prodotti per le macchine sul mercato europeo e allo stesso tempo agevolare la libera circolazione delle merci all'interno dell'UE.
La direttiva Macchine 2006/42/CE non è un regolamento nel senso proprio del termine, ma una direttiva. Ciò significa che deve essere recepita nella legislazione nazionale degli Stati membri. Ad esempio, in Germania ciò avviene tramite la legge sulla sicurezza dei prodotti e il regolamento sulle macchine.
La direttiva Macchine stabilisce requisiti fondamentali per le macchine al fine di garantire la sicurezza delle persone che entrano in contatto con esse. Riguarda non solo le macchine industriali, ma anche oggetti di uso quotidiano come elettrodomestici, utensili o giocattoli che presentano una determinata funzionalità.
Un aspetto importante della direttiva Macchine è la valutazione dei rischi. I fabbricanti devono effettuare un'analisi approfondita per identificare i rischi potenziali e adottare le misure appropriate per mitigarli. Ciò può includere l'applicazione delle norme rilevanti menzionate nella direttiva Macchine. Le norme sono documenti tecnici che stabiliscono requisiti, procedure e linee guida per specifici prodotti o servizi.
Inoltre, la direttiva Macchine stabilisce che le macchine devono essere contrassegnate con il marchio CE per dimostrare la conformità ai requisiti. Il marchio CE è un segno che indica che il prodotto è conforme alle normative europee applicabili e può essere commercializzato liberamente nello spazio economico europeo.
La direttiva 2006/42/CE Macchine è di grande importanza per garantire un livello uniforme di sicurezza delle macchine nell'UE. Contribuisce a ridurre gli incidenti sul lavoro, migliorare la protezione dei lavoratori e proteggere i consumatori dai potenziali pericoli. Stabilendo requisiti e procedure chiari, la direttiva fornisce anche ai fabbricanti una base solida per la progettazione e la commercializzazione di macchine sicure.
Nel complesso, la direttiva 2006/42/CE Macchine rappresenta un importante quadro giuridico che garantisce la sicurezza delle macchine in Europa e contribuisce all'armonizzazione del mercato interno.